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Dalla pietra al tessuto: excursus in una storia tutta parmense. “Il Punto Parma questo sconosciuto” Dopo una ricerca storica che ancora sta continuando Antonia Sorsoli della Associazione Culturale Arcadia ha riportato alla memoria dei Parmigiani l`antica tecnica di ricamo " Punto Parma"caduta nel dimenticatoio per lunghi anni. La ricerca di Antonia è legata al casuale ritrovamento,nel 2003 in un mercatino dell’antiquariato, di un cuscino con uno strano sconosciuto ricamo e soprattutto alla disponibilità del Reverendissimo Vescovo di Parma Silvio Cesare Bonicelli cui deve l’incontro con Giuseppina Dall’Aglio insegnante di Punto Parma negli anni 1930/ 35 (sorella di Monsignor Walter Dall’Aglio)dalla quale ha ricevuto le antiche cose realizzate da lei e dalle sue allieve in quegli anni. Questo Punto di ricamo rifaceva ad ago le sculture di Benedetto Antelami, ed è quindi legato esclusivamente alla Cattedrale ed al Battistero di Parma Nel 2006, in occasione dei 900 anni della Cattedrale di Parma, la Associazione Arcadia oltre ad aver gestito per il Comitato tutti ilaboratori svoltisi all`interno del Vescovado (affresco-mosaico -bassorilievo e miniatura) ha anche presentato, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio,un libretto sul Punto Parma.(presentazione fatta presso il Museo Diocesano dove sono esposti in pietra i decori Romanici che costituiscono la base del Punto Parma. ( si ringraziano i Dirigenti del Museo Diocesano ed il Dr. Giancarlo Gonizzi) Antonia Sorsoli ha sempre desiderato che la città di Parma si riprendesse cura di questo valore aggiunto per portare il nome di Parma nel mondo. La Associazione Arcadia ha organizzato alcuni gruppi di ricamo per imparare il punto Parma presso il Museo Glauco Lombardi grazie alla Direttrice Francesca Sandrini, presso la ex Libreria Battei e presso il CIF. Poche località si possono vantare di aver dato il nome ad un punto di ricamo (Punto Assisi- Punto Firenze, Punto Venezia) il Punto Parma fa riferimento alla legge Gentile del 1921 che esortava a realizzare lavori a ricamo che avessero come motivo il patrimonio artistico della propria città ed a Parma nel 1922 viene fondato Il “Patronato dei Lavori Femminili Parmensi,la cui presidente era Bianca Bonfigli Bignotti. Il Patronato ottiene nel 1925 medaglia d’argento alla Mostra didattica nazionale e medaglia d’oro alla Mostra dell’Artigianato e delle Piccole industrie di Firenze anno in cui pubblica un primo album che dà molta visibilità all’operato delle insegnanti. I disegni della prima edizione sono opera di Leone Carmignani (figlio di una illustre dinastia di artisti, progettista di edifici e collaboratore dell’architetto Piero Bottoni nel concorso per il piano urbanistico di Piacenza) Il successo della pubblicazione è tale che si provvede ad una seconda edizione con nuovi particolari dei portali del Duomo in cui Giovanni Copertini sottolinea come la scelta del romanico sia particolarmente originale e come sia difficile tradurla in ricamo. Molto conosciuta per il suo lavoro di traduzione dal romanico al ricamo era la Prof.ssa Irma Lanzi Balestrieri che giunse ad un risultato tecnico definitivo del Punto Parma il cui ingrediente è questo “rilievo” che interpreta perfettamente i rilievi romanici dell’Antelami Il Simbolo Punto Parma è stato registrato da Arcadia nel 2000